Il Gruppo Vi.V.O Cantine tra investimenti e innovazioni aumenta il fatturato del 41,6%
Vi.V.O. Cantine, investimenti e innovazioni: strategie per una crescita eccezionale del fatturato (+41,6%)
Il Gruppo Vi.V.O. Cantine ha registrato un notevole aumento del fatturato nel 2022, con una crescita eccezionale del 41,6%. Questo successo è stato ottenuto attraverso strategie ben pianificate, tra cui l’espansione delle superfici vitate, un aumento significativo della capacità di stoccaggio e investimenti mirati di oltre 10 milioni di euro in attrezzature e infrastrutture.
Il modello cooperativo dell’azienda, con un coefficiente di mutualità del 98%, ha contribuito a valorizzare i conferimenti dei soci, portando a un aumento sia dei volumi che dei prezzi. Inoltre, la struttura solida e l’adozione di innovazioni tecnologiche hanno aiutato a mitigare gli impatti dell’aumento dei costi.
Un successo basato sulla fiducia dei soci, investimenti strategici e capacità di adattamento alle sfide del settore vitivinicolo internazionale.
Vendemmia Vi.V.O. Cantine: qualità buona, punte di eccellenza. Incognite causa clima e fitopatologie
La vendemmia del 2023, con riguardo alle stime più recenti, che non rivestono però carattere di certezza, pare caratterizzarsi per una qualità complessivamente buona, che non esclude tuttavia l’eccellenza per alcune specifiche varietà ed areali, ed una produzione nazionale di circa 45 milioni di ettolitri.
In Veneto l’annata 2023 è stata caratterizzata da avverse condizioni climatiche, comprese intense precipitazioni, raffiche di vento e frequenti grandinate, limitate però ad alcune sporadiche, isolate microaree. Non solo, in questa annata, i soci di Vi.V.O. Cantine si sono dedicati costantemente e strenuamente alla tutela della salute delle uve, per garantire che le malattie fungine non ne compromettessero la qualità. Impegno serio, qualificato che di fatto attesta il valore della sostenibilità ambientale perseguita dalla cooperativa.
È ipotizzabile una produzione non lontana o persino prossima a quella della vendemmia precedente.
Bosco Viticultori: diversificazione portafoglio clienti ed espansione dei mercati
Per quanto riguarda il vino imbottigliato, il bilancio, in fase di chiusura, al 31 agosto 2023 registra una crescita a doppia cifra per Bosco Viticultori, che per la prima volta supera i 90 milioni di fatturato. Per i prossimi anni si punta ad un’ulteriore diversificazione, sia a livello di prodotto che di mercato.
I mercati che hanno avuto una crescita maggiore nell’esercizio 2022/23 sono stati in primis gli USA, si è verificata una ripresa in Germania nonostante le difficoltà, mentre UK rappresenta un mercato stabile. Anche la Francia ha regalato soddisfazioni con risultati inaspettati molto interessanti così come il Giappone. Sul mercato polacco Bosco Viticultori ha iniziato a lavorare a giugno di quest’anno, i primi risultati si vedranno nel prossimo esercizio.
Prosecco DOC Pra dei Dogi
Il Prosecco DOC “Pra dei Dogi” è uno spumante 100% da uva Glera, coltivate secondo standard SQNPI, che fa emergere nel bicchiere la brillantezza del suo giallo paglierino e l’estrema finezza di un perlage ricco e molto fine.
Al naso, l’ampiezza delle note agrumate fa da sfondo all’impatto floreale netto e delicato arrivando a profumi di mela che lo rendono particolarmente “croccante”.
In bocca, l’equilibrio armonico della parte olfattiva e la piacevolezza e immediatezza lo rendono perfetto per le occasioni più gioiose da passare in compagnia.
Ideale come aperitivo, la sua parte minerale e gradevolmente sapida lo rende prtagonista di una cena a base d pesce e crostacei ma anche per accmpagnare la pasta con ragù delicati alle verdure.
Photo: fonte ufficio stampa